Messaggio del Cardinale Turkson
Città del Vaticano, 2 maggio 2017
Messaggio del Cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, Prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, in occasione della Giornata evento in Venezia dedicata alla riflessione su di un nuovo Modello di Sviluppo Cristiano per una Ecologia Integrale
Egregio Prof. Trabuio,
Desidero ringraziare vivamente gli organizzatori di questa Giornata evento dedicata a riflettere su di un nuovo modello di sviluppo cristiano per una ecologia integrale che il Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale segue con grande interesse.
Sin dall' inizio del suo Pontificato Papa Francesco ci ha messo in guardia dalle storture del vigente sistema economico, particolarmente nella Esortazione Apostolica Evangelii Gaudium del 2013 e poi nella Enciclica Laudato si' nel 2015. In tali documenti il Santo Padre ha sottolineato con forza le derive del sistema economico attuale che produce esclusione, scarto e inequità: per questo ha parlato di un'economia che uccide (EG 53) invitandoci a cercare nuove forme di fare economia. L' attuale sistema economico, infatti, opera sulla base di una logica fondamentalmepte speculativa, ponendosi come unica finalità la massimizzazione del profitto a breve e brevissimo termine, «senza prestare attenzione a eventuali conseguenze negative per l'essere umano» (LS 109) e per l'ambiente (LS 56).
Più di recente, nel maggio del 2016, nel suo discorso in occasione del cQnferimento del Premio Carlo Magno, Papa Francesco ha chiaramente proposto l'obiettivo del superamento di quella che ha definito un'economia liquida, di un'economia dove i numeri sono più importanti delle persone! Papa Francesco indica chiaramente come sia inaccettabile che "non faccia notizia il fatto che muoia assiderato un anziano ridotto a vivere per strada, mentre lo sia il ribasso di due punti in borsa. La causa di tutto questo è la crisi antropologica che il mondo attraversa: ben più profonda di quella economica: «la negazione del primato dell'essere umano!» (EG 55). Al centro abbiamo invece posto il denaro, assurto al ruolo di nuovo idolq: "L'adorazione dell'antico vitello d'oro (cfr Es 32, 1-35) ha trovato una nuova e spietata versione nel feticismo del denaro e nella dittatura di una economia senza volto e senza uno scopo veramente umano. Sempre in tale sede il Santo Padre sottolineava l'esigenza di ricercare "nuovi modelli economici più inclusivi ed equi, non orientati al servizio di pochi, ma al beneficio della gente e della società. E questo ci chiede il passaggio da un 'economia liquida a un 'economia sociale". Qui Papa Francesco fa esplicitamente riferimento all'economia sociale come alternativa ad un capitalismo privo di regole e di eticità: è sempre più necessaria l'attuazione di un modello economico che possa fronteggiare le sfide della disoccupazione generalizzata, della crescita delle disuguaglianze e del degrado ambientale. Nel Magistero sociale, in particolar modo in quello di Papa Francesco e di Papa Benedetto, è fortemente presente l'auspicio di una economia dal volto umano che si ponga al servizio della persona e dei suoi bisogni reali, di un'economia che includa tutti e nella quale la creatività sia apprezzata e protetta. Già nella Caritas in Veritate Papa Benedetto XVI prendeva, infatti, in grande considerazione quella concezione del mercato, tipica della tradizione di pensiero dell'economia civile, secondo cui si può vivere l'esperienza della socialità umana all'interno di una normale vita economica e non già al di fuori di essa o a lato di essa. Il mercato, se concepito e vissuto come luogo aperto anche ai principi di reciprocità e di dono, può costruire una sana convivenza civile.
Oggi nella sede del Centro Pastorale Urbani di Venezia-Zelarino, accogliendo l'invito di Papa Francesco ad esplorare vie alternative al vigente sistema economico, siete riuniti per riflettere su di un nuovo modello di sviluppo cristiano per una ecologia integrale che riconosca, come messo in rilievo dalla Laudato sì, che tutto è "in relazione" e tutto è "connesso" (Laudato sì n. 70) e che la cura autentica del bene comune è inseparabile dalla fraternità, dalla giustizia e dalla fedeltà nei confronti degli altri.
Augurando a tutti i partecipanti una fruttuosa giornata di riflessione, Le rinnovo i sentimenti della mia migliore stima,