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Pubblicazioni


La Dignità delle Nazioni

Sinossi

Il libro, al cui eloquente sottotitolo potrebbe essere aggiunto "oltre Adam Smith e Karl Marx", offre una inedita, e sorprendente, chiave di lettura dei fenomeni economici accessibile a tutti. 
Attraverso l'originale rivisitazione dell'economia alla quale il collettivo World­Lab ci accompagna appare evidente che la Scienza economica, quale è oggi concepita ed insegnata, a dispetto della sua crescente formalizzazione, è venuta gradualmente a perdere il suo ancoraggio alla realtà trasformandosi (poco male) in "ciarlataneria matematica", e finendo poi (ciò che è peggio) per assumere un carattere ideologico. 
L'invadenza del pensiero unico su cui poggia l'economia "Tutto Mercato Mondia­lizzato" e la supponenza degli economisti del mainstream, adepti del TINA (There Is No Alternative), denotano una tale regressione. 
Per fortuna la nuova luce apportata da World-Lab in questo contesto fa chiara­mente intravedere che per le economie della modernità esiste una inusitata via di fuga dalle derive ultra-liberista e collettivista, sperimentabile localmente e alla nostra portata, suscettibile di condurle alla sostenibilità ambientale e sociale in tempi relativamente brevi.

Insomma, un altro mondo è, oggi, possibile e il suo avvento, secondo World-Lab, è imminente.

 

Tradotto in: Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Russo

Manifesto del civismo

Sinossi

Con la pubblicazione del presente Manifesto World-Lab intende dar avvio ad una dinamica destinata a dar forma ad un inedito Sistema sociale, denominato Civismo, che può dirsi cristiano in quanto perfettamente coerente con i principi etici contenuti nel Vangelo e quindi conforme alla Dottrina Sociale della Chiesa che anzi incarna nella sua forma più compiuta.

Esso prenderà forma con l'avvento di una Economia cristiana la quale nasce per metamorfosi di quella attuale attraverso la diffusione iniziale, attuabile dalla Società civile, di una Prassi mutualistica standard economicamente viabile costituita da Distretti di Sviluppo Locale (DSL), costituiti da cooperative di comunità virtuali, rigorosamente autoproduttrici. La capillare diffusione dei DSL sul territorio induce, per effetti domino, le restanti trasformazioni completando l'architettura e il funzionamento dell'originale Sistema, portatore di positivi effetti mai raggiunti e considerati, ad oggi, irraggiungibili. 
L'Economia cristiana prevede infatti la piena occupazione permanente in un contesto di libera iniziativa privata caratterizzato da una generalizzazione del sistema partecipativo comprendente adeguate forme di democrazia diretta, e la massima e razionale localizzazione delle attività produttive dai positivi effetti ambientali.

Trattasi di una Economia, compatibile con la crescita zero e suscettibile di ridurre drasticamente l'impronta ecologica, la quale risponde alle raccomandazioni dell'Enciclica Laudato si' e, più in generale, della Dottrina Sociale della Chiesa da questa significativamente arricchita.
Questo non è, dunque, il Manifesto di un Partito politico che chiede consenso elettorale bensì quello del Civismo, il Sistema sociale cristiano.
Il Manifesto non chiama perciò al voto ma... all'azione.

 

Tradotto in: Italiano

Burger Economy

Sinossi

“Un punto di svolta decisivo in quella storia più antica si ebbe quando uomini e donne di buona volontà si distolsero dal compito di puntellare l’imperium romano e smisero di identificare la continuazione della civiltà e della comunità morale con la conservazione di tale imperium. Il compito che invece si prefissero (spesso senza rendersi conto pienamente di ciò che stavano facendo) fu la costruzione di nuove forme di comunità entro cui la vita morale potesse essere sostenuta, in modo che sia la civiltà sia la morale avessero la possibilità di sopravvivere all’epoca incipiente di barbarie e oscurità. Se la mia interpretazione della nostra situazione morale è esatta, dovremmo concludere che da qualche tempo anche noi abbiamo raggiunto questo punto di svolta. Ciò che conta, in questa fase, è la costruzione di forme locali di comunità al cui interno la civiltà e la vita intellettuale e morale possano essere conservate attraverso i nuovi secoli oscuri che già incombono su di noi. (…) Questa volta, però, i barbari non aspettano al di là delle frontiere: ci hanno già governato per parecchio tempo. Ed è la nostra inconsapevolezza di questo fatto a costruire parte della nostra difficoltà. Stiamo aspettando: non Godot, ma un altro san Benedetto, senza dubbio molto diverso”.

Tradotto in: Italiano